Le autrici

Rosamaria Caputi, catanese, vive a Roma insieme ai suoi tre figli. Attrice di prosa, diplomata alla Scuola “U. Spadaro” del Teatro Stabile di Catania, studia Musica Teatro e Danza al DAMS, presso la Facoltà di Filosofia Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre. Si occupa di drammaturgia e poesia.


Maria Grazia D’Avino, nata a Napoli 1974. Psicologa, esperta in psicodiagnostica e scrittura autobiografica. Coordina una comunità per pazienti psichiatrici e con doppia diagnosi.  Impreca per ogni femminile senza apostrofo che incontra sulla sua strada, impervia, di correttrice di bozze. Ha curato la revisione finale del testo insieme a Nerina Garofalo.


Nerina Garofalo è nata a Cosenza nel 1965. E vive a Roma. Narrative thinker, fotografa e personal coach, si occupa di comunicazione nelle organizzazioni, in rete, e nei percorsi di sviluppo personale e lavorativo. Svolge ricerca in ambito letterario ed ha pubblicato La circoncisione delle parole, On c’est reconnus Paris, Lettera a Berlino. È presente in numerose antologie e riviste. Ha curato e cura progetti fotografici ed editoriali in rete.


Barbara Giuliani, nata a Pescara nel 1979, poeta.


Silvia Longo, è nata a Cuneo vive ad Alba con la famiglia. Da oltre trent’anni lavora presso una cooperativa sociale che si occupa di persone con problemi di dipendenze patologiche e disagio sociale. Nel 2012 ha pubblicato il romanzo “Il tempo tagliato”, Longanesi. È presente in diverse antologie di poesie e racconti, tra cui “Giulia, Sofia, Caterina e le altre”, 2006 Sperling & Kupfer; alcuni suoi testi compaiono nei libri d’arte di Angela Caporaso. Collabora occasionalmente con riviste e webzine di letteratura, musica, arte, cinema e società; prende parte attivamente a progetti di sensibilizzazione alla lettura.


Silvia Maria Molesini è nata nel 1966 e vive e lavora come psichiatra psicoterapeuta a Costermano sul Garda. Ha pubblicato tra altro Nuova Noia (Ibiskos 1987), L’indivia (Campanotto 2001), Cahier de doléances (Samiszdat 2009), Un Es opaco (e-book Amazon 2014), Mazzo di fiorellini (Oèdipus 2016), Dentro il tuo occhio nero dormiamo (Arcipelago Itaca 2021). È presente in varie antologie e riviste letterarie, si muove in rete ed è coinvolta in diversi progetti di diffusione poetica.


Nota della curatrice

Ho scattato la maggior parte delle foto inserite nel libro dopo la riapertura di questa ultima estate. Non sapevo che avrebbero raccontato di questo, le ho solo ritrovate in emersione lungo il cammino. Oppure, forse, hanno mostrato il sentiero.

Un grazie devo a Cinzia Greco, modella e attrice pugliese che, senza saperlo, è stata una straordinaria Alice, in questo ultimo agosto, fra i pini e le cime della Sila, intorno a Camigliatello, in provincia di Cosenza, così come su alcuni set nello studio di InAutomatico Fotografia.

L’edificio consumato dal fuoco anni fa, nel quale abbiamo scattato per parte del tempo si trova  in una piccola località denominata La Pagliara. I set naturali di scatto sono stati individuati e proposti da Riccardo Vinci.

I collage di materiali e le foto di Silvia Maria Molesini accompagnano il suo racconto, accanto a due foto di Nerina Garofalo. Le foto per le voci di Maria Grazia D’Avino sono state scattate dalla stessa Maria Grazia. Le foto dell’astronave e della chiesa, che accompagnano i viaggi di Rosamaria Caputi, sono un suo racconto visivo. La foto con lo specchio incrinato è di Silvia Longo.

*Le foto del libro sono opera delle singole autrici, che ne mantengono i diritti di riproduzione e stampa. Ne è vietata la riproduzione, anche con modifiche, salvo esplicito consenso.